Aspettando il 14 luglio
Maggio 2021
Buona domenica!
Sono più di due mesi che non scrivo e pubblico newsletter. In realtà non ho scritto molti articoli altrove, sebbene abbia lavorato tantissimo. Il mio lavoro ora è sempre di più quello di parlare e sviluppare su finanza decentralizzata, DeFi, e non ho pubblicato in queste settimane perché, mi sono reso conto, non ho la stessa visione sul mercato ‘mainstream’ rispetto a prima. Paradossalmente, il mercato tradizionale (elettronica di consumo, finanza tradizionale) e molto variegato ma è anche molto solido, quindi ci sono poche notizie che fanno davvero scalpore - a parte per i tentativi di scoprire Marte e gli altri pianeti, e di salvare l’umanità dal disastro climatico a cui sta andando incontro.
Il mondo della finanza decentralizzata, invece, quello che in linguaggio comune si definisce il mondo delle crypto e della blockchain, è estremamente instabile, pericolante e non sicuro, e questo mi da una spinta inimmaginabile. Mi sento come se fossi a lavoro con qualcuno che tra 10-20 anni avrà fondato la prossima Apple o Google. È questa la situazione ora, e non ci si può fare niente.
I giornali ne parlano poco (anche se io sto cercando di fare il mio su Italian.tech, portando temi di finanza decentralizzata e tecnologie distribuite sulla nuova testata, oltre che su Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX), ma sarà la più grande innovazione tecnologica, e tutti ancora guardano solo il lato speculativo. Io ci sto scommettendo tantissimo, e finora ho guadagnato molto di più di quanto abbia perso, e prevedo che nel lungo termine ci saranno ancora più soddisfazioni.
LA SCALATA DI ETH
Per la prima volta, nel mese di Maggio, Ether (ETH) ha raggiunto e superato quota 4,000 dollari. L'ascesa di prezzo rientra in più grande contesto in cui praticamente tutte le monete alternative (altcoins) stanno avendo ritorni spaventosi.
Ether è la moneta di scambio principale su Ethereum, e questo lo sappiamo, ma quello che forse non tutti sanno è che questa moneta potrebbe avere molto più valore da questa estate. Il 14 luglio, infatti, verrà implementata la EIP-1559, una proposta di modifica della rete che introdurrà un sistema di commissioni di transazione dinamiche e basate sul traffico della rete in tempo reale. Introdurrà anche un sistema di 'distruzione' di queste commissioni, che saranno quindi tolte dalla circolazione.
Più transazioni vengono effettuate, più commissioni ci sono, e più monete saranno bruciate. Dato che Ethereum è già una delle più usate blockchain al mondo, appare quindi scontato che se le monete saranno di meno, varranno di più: tantissimi investitori stanno quindi comprando ETH in previsione di questo cambiamento 'estivo’ e si stima che ETH possa arrivare a circa 10,000 dollari entro quella data.
CONSUMA PIÙ BITCOIN O LE BANCHE?
Galaxy Digital, un'azienda di consulenza e investimento crypto attiva ormai da anni, ha rilasciato un report in cui indica che il sistema bancario consuma molto di più delle operazioni di mining impiegate per mantenere la rete Bitcoin. Il report è stato poi contestato con alcune discussioni attorno la veridicità delle informazioni dichiarate.
Nel report viene dichiarato che il rete Bitcoin consuma 113 Terawatt-ora per anno, mentre il sistema bancario (con tutti i data center, i costi energetici associati ai circuiti di pagamento, gli ATM, le filiali e gli uffici) consumerebbe 263 Terawatt-ora per anno. Una contro-dichiarazione della Cambridge University invece assume che i numeri siano errati e siano di 144 e 100 Terawatt-ora per anno, rispettivamente, quindi un po' di più per Bitcoin e molto di meno per le banche.
Anche se le informazioni dichiarate nel report di Galaxy Digital fossero errate, e quelle di Cambridge University fossero quindi giuste, la discussione è ormai aperta: i miner consumano tanta energia, è vero, ma questa mantiene tutte le operazioni della rete, mentre il sistema bancario è molto più spezzettato e poco efficiente.
E questo report tiene conto solo di Bitcoin, che è una blockchain Proof-of-Work, ovvero che richiede lavoro e quindi energia dai computer, e non Proof-of-Stake, come la maggior parte delle blockchain di nuova generazione, che invece consumano il 99,98% in meno di energia e processano centinaia se non migliaia di transazioni al secondo.
Se verrà sempre di più associato il concetto di 'non ecosostenibilità' alle banche, queste saranno viste sempre più come le aziende che stanno facendo male al pianeta, e la blockchain invece (a parte l'esempio estremo di Bitcoin, che comunque non consuma troppo di più del sistema bancario) verrà presa sempre più in considerazione. Il prezzo di Bitcoin potrebbe oscillare positivamente, se la discussione continuerà in futuro.
LUGLIO DI FUOCO
Il 15 luglio milioni di famiglie americane riceveranno degli assegni per i figli, come parte del più grande pacchetto di stimoli approvato a Marzo dal congresso degli Stati Uniti. Il pacchetto prevede l'iniezione di liquidità verso 39 milioni di famiglie, e l'amministrazione Biden stima che questo possa togliere dalla povertà 5 milioni di bambini.
Il Dipartimento del Tesoro ha confermato che i pagamenti, aggiustati in base al reddito familiare, saranno di 300$ al mese per chi ha figli sotto i 6 anni, e di 250$ al mese per chi ha figli sopra i 6 anni.
Nel caso peggiore (ovvero in cui tutte le famiglie prendono 250$ al mese), si tratta di 9 miliardi e 750 milioni di dollari in più di liquidità. Sebbene questi pagamenti siano per i figli, è in realtà molto probabile che una parte di questi soldi vengano utilizzati per comprare azioni o, ancora meglio, criptovalute. È infatti parecchio noto il fatto che chi avesse ricevuto i 1400$ di assegno nell'aprile 2020 e li avesse investiti in Dogecoin, ora avrebbe più di 400 mila dollari.
Molti penseranno che è meglio investirli subito e sacrificarsi ancora un po', invece di spenderli subito in cibo, vestiti o beni di consumo. Più soldi nelle criptovalute significa che il prezzo di molte monete è destinato a crescere in quel periodo.