Buon lunedì!
Nell’ultimo mese non sono riuscito a scrivere nulla: ci sono volte in cui la vita preme per una pausa in qualche punto, per evitare di impazzire e di fare tutto nel peggiore dei modi. Dovrei riuscire a mantenere la frequenza bisettimanale per un altro po’ di tempo prima di tornare a quella settimanale, però i frutti di questo lavoro si stanno vedendo altrove: da ottobre curo una newsletter specifica su una blockchain (qui l’ultimo numero), e proprio questa settimana lancerò una nuova newsletter + podcast sul growth hacking (oltre ad altre cose che però non si vedono). Insomma, tanta roba bolle in pentola, e spero di costruire molto nei prossimi mesi.
Vi ricordo che c’è sempre il cuoricino, per farmi sapere se il numero vi è piaciuto: 6 cuori la scorsa volta! :)
Buona lettura!
Dal mio blog: Rimandato.
📰 Questo mese in pillole (di link)
🎮 È uscita la PlayStation 5, e tutti sono impazziti
💻 Sono usciti i nuovi Mac con chip Apple Silicon, e i computer non saranno più gli stessi
Questo numero è stato scritto dopo aver selezionato gli argomenti più interessanti in 110 articoli.
November
Queste settimane sono state caratterizzate da pochi movimenti di business veri, pochi progressi tecnologici realizzati ma tanti, tanti lanci di prodotto. Dopotutto, novembre è il mese in cui tutti i prodotti tech annunciati a settembre e ottobre (denominati anche techtember e techtober) arrivano finalmente sugli scaffali, in tempo per le promozioni del Black Friday e le vendite redditizie delle vacanze natalizie.
FOMO
E questo periodo è più intenso del solito: in mezzo ad una pandemia che non ci lascia assembrare in pace, abbracciare i nostri amici davanti ad una birra in un pub o chiacchierare per discutere del film appena visto al cinema, noi come esseri umani (animali sociali) abbiamo il bisogno fisiologico di sentirci, in qualche modo, partecipi del mondo. Lo facciamo guardando più film e serie tv, che ora sono tutti on demand e in streaming: è il motivo per il quale Disney+ è riuscita a raccogliere 73 milioni di abbonati in un solo anno - Netflix ce ne aveva messi 8. Sapere qual è il nome di Baby Yoda in The Mandalorian (no, non è Il Bambino) o guardare con passione Beth Harmon giocare a scacchi in La regina degli scacchi e poi comprare una scacchiera per ripetere le mosse è un fenomeno di esperienza collettiva totalmente nuova e mai provata fino ad ora. Non serve nemmeno parlarci sui social, non serve discutere di quello che vediamo e che sentiamo: basta che, quando vediamo un meme su Baby Yoda, sappiamo a cosa faccia riferimento.
Il mondo di oggi (e per oggi non intendo gli anni 2000 o il 2020, ma proprio oggi, questa settimana, al massimo questo mese) è costantemente bombardato da stimoli visivi, uditivi e in generale sensoriali che spingono a fare parte delle tribù. Delle comunità. E sempre più persone accettano l’invito, perché è l’unica alternativa in questi tempi davvero bui. È l’espressione più alta e completa della FOMO, Fear of Missing Out, paura di rimanere indietro.
Non ci prendiamo in giro: anche i più asociali sentono un leggero nodo in gola al pensiero che non possono più scegliere di non vedere nessuno, ma sono obbligati o, ancora peggio, rinchiusi dalla paura del contagio.
Compulsivo
Come dicevo, queste frustrazioni, indecisioni, paure e incertezze sul futuro devono essere sfogate in qualche modo: per molti la soluzione è lo shopping compulsivo. Faccio un esempio personale che è molto calzante: a ottobre, dopo aver passato ben due esami nonostante un alto carico di lavoro, mi sono concesso il pass di espansione di Pokémon Spada per Nintendo Switch, che ho pagato 30€. Fortunatamente mi impongono un tetto mensile per le spese ‘superflue’, altrimenti avrei potuto spendere anche di più, ma la gioia di giocare questa nuova parte di gioco è durata.. una settimana. Non ho finito il gioco, e nel frattempo è uscita la seconda parte del pass, che non ho nemmeno iniziato. Tra lavoro, studio e altre letture, non ho più giocato, e in realtà, a posteriori, mi rendo conto che ho fatto un acquisto inutile, evitabile. Avrei voluto comprare anche Animal Crossing: New Horizons per lo stesso motivo, e questo motivo è che sono stato bombardato di contenuti del gioco, e dato che sto sempre a casa e non ho modo di svagarmi in altro modo, di riempire i miei vuoti con uscite, viaggi, esperienze diverse (magari andare a cena in un posto diverso o fare dei viaggi di un paio di giorni con la mia fidanzata), il mio cervello ha assorbito il bisogno di avere questo o quel gioco per sentirsi parte del mondo nell’attualità.
Questa stessa dinamica si è verificata anche con il lancio della Playstation 5, o con l’arrivo dei nuovi Mac con chip Apple Silicon: non so voi, ma a me pare che si sia parlato di queste cose molto di più rispetto al normale. Credo che questo fenomeno si applichi un po’ a tutti i prodotti. E la testimonianza è semplice, e me ne sono accorto proprio oggi (ieri, per voi che leggete) quando ho provato a ordinare un iPhone 12 Pro dal sito Apple o da Amazon.it: tutti i prodotti sono out of stock con consegna stimata tra 2 - 8 settimane. Anche la Playstation 5 è esaurita. E vogliamo parlare delle code al centro commerciale a Roma per l’apertura di Primark? Insomma, penso di aver reso l’idea: abbiamo esaurito le scorte di prodotti di consumo per riempire i nostri vuoti sociali.
Extra: stock tips
Disclaimer: I contenuti di questo paragrafo non rappresentano un invito all’investimento. Sono considerazioni personali basate sulle mie strategie di investimento, che condivido perché possano essere utili anche a chi legge.
A richiesta, pubblico un paragrafo in cui analizzo alcune azioni (in cui ho già investito) e il loro potenziale basato sui rendimenti che ho ottenuto.
Tesla: il 21 dicembre l’azienda di Elon Musk entrerà nell’indice S&P 500, e le sue azioni sono già cresciute del 40%. In generale, TSLA ha avuto una crescita straordinaria: personalmente, dal mio primo ordine l’8 gennaio 2020, il valore delle azioni è cresciuto del 440%;
Disney: dopo aver annunciato 73 milioni di abbonati, il titolo ha una crescita da media tradizionale e non da Big Tech, e in generale nel 2020 è cresciuto di poco, recuperando il valore della fine del 2019. Ci si aspetta che Disney+ arrivi al profitto già dal prossimo anno, dopo un rosso di 2.8 miliardi nel 2020 che ha incluso i costi di avviamento e marketing del servizio di streaming in tutto il mondo, quindi il titolo potrebbe crescere molto nel 2021;
NIO: startup che produce veicoli elettrici in Cina. Non la seguo molto, ma ho comprato a 7$ e ora il titolo è a 54$: la startup ha un flusso costante di fondi dal governo cinese, che sta spingendo fortemente sull’all electric;
Fatemi sapere con un commento se questa sezione vi piace, e continuerò a includerla nei prossimi numeri.
Grazie per essere arrivati fin qui, il vostro supporto conta molto per me. Se vi ho aiutato in qualsiasi modo a capire meglio la situazione, vi chiedo di dimostrarmi un piccolo segno di affetto con una donazione. Questa newsletter la scrivo con la passione di chi non smette mai di informarsi e fa dell’informazione il proprio lavoro, in maniera disinteressata ed il più possibile imparziale.
Alla prossima settimana!
P.S.: sono sempre disponibile a discussioni sugli argomenti che tratto (e anche su altri) su Twitter, il mio user è iJaack94. Twitta questo numero o mandami un DM :)
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